La Parrocchiale di S.Martino

La Chiesa nel 1903, senza pronao, campanile con l’antico orologio nel timpano
Processione solenne di Santa Giustina negli anni cinquanta
Particolare dell’affresco del ciclo della vita di San Martino del pittore Tagliaferri

Link
# Altre Immagini
# LombardiaBeniCulturali

La Parrocchiale di S. Martino

Una chiesa “bella e capace”.

Un paese che cresceva.

A metà dell’Ottocento la vecchia parrocchiale a nord del paese, non bastava più: troppo piccola e segnata dal tempo.

I belluschesi discussero a lungo, trovarono qui il luogo ideale: dominante ma vicino a tutti, adatto a diventare il centro non solo religioso del paese.

Contribuirono in tanti alla sua costruzione, con quello che potevano: in soli due anni fu pronta, nel 1864 fu consacrata, intitolata a San Martino di Tours.

Di stile neoclassico, con particolari eclettici, con impianto a croce greca, fu progettato dall’architetto Enrico Daverio di Monza e, alla sua morte, dall’ingegner Luigi Tarantola di Milano. Costoro utilizzarono in parte un progetto del 1856 dell’architetto milanese Giacomo Moraglia, non attuato totalmente perché troppo costoso.

La maestosità, la ricchezza e l’ordine degli elementi decorativi non sono casuali, ma educano ai valori della Fede, ad esempio con le statue degli apostoli, con i bassorilievi dei profeti, con gli affreschi nella cupola che raccontano la vita di san Martino, realizzati dal pittore Luigi Tagliaferri nel 1889.

Don Ambrogio Giovannelli, parroco dal 1845 al 1875 volle dare ai fedeli anche le note dell’organo ottocentesco, realizzato dai fratelli Bernasconi tra il 1874 e il 1875.

La chiesa custodisce un tesoro a cui i belluschesi sono devoti dal 1808: le reliquie di Santa Giustina, Vergine Martire dei primi secoli dopo Cristo. Le ossa della giovinetta furono trovate nelle Catacombe di S. Calepodio a Roma all’inizio del 1700 e a lei Papa Innocenzo XII diede il nome di Giustina. Le sue spoglie sono conservate sotto l’altare maggiore ed esposte in occasione della sagra a lei dedicata, la seconda domenica di settembre.





This church, named for Saint Martin of Tours, was consecrated in 1864. Designed in a neoclassical style, with eclectic touches and the “greek cross” base structure, by the architect Enrico Daverio of Monza. Following his death, the building project was taken on by the engineer Luigi Tarantola of Milan. The paintings of the dome tell about the life of Saint Martin, and were painted in 1889 by Luigi Tagliaferri.

The church guards also an organ of the 19th century which was restored in 1999.

The church contains a treasure that has been object of devotion for the people of Bellusco —the Belluschesi — for ages: the body of Saint Justina, paleo-christian virgin martyr, whose remains are conserved under the main altar and are displayed during the annual celebrations dedicated to her, the second week of September.

# I luoghi   # Il Tram   # Piazza Fumagalli   # Via Dante   # La Cooperativa Agricola   # Il Castello   # Bellusco e il Lavoro  
# La Piazza Kennedy   # Viale Rimembranze   # La Corte de Dosso   # La Parrocchiale   # Il Campanile   # Cantone   # Camuzzago  
# S.Nazzaro   # Torcitura Lei Tsu